cupelloni-architettura

2005 – 2007 / CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA ALL’EX MATTATOIO – ROMA

COMUNE DI ROMA
ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LE PERIFERIE, PER LO SVILUPPO LOCALE, PER IL LAVORO
DIPARTIMENTO XIX

 

PROGETTO PRELIMINARE / DEFINITIVO / ESECUTIVO / DIREZIONE LAVORI

L’Altra Economia rappresenta il centro, non soltanto simbolico, di quel modello socioeconomico che viene definito “città solidale”, e diventa il laboratorio avanzato di nuove pratiche attente alla domanda sociale e alla sostenibilità, fondate sulla partecipazione e sulla responsabilità collettiva, senza fini di lucro ma non disgiunte dalle ragioni dell’economia. In rapporto ad una missione tanto singolare, priva di precedenti nel panorama nazionale e internazionale, il progetto sperimenta i limiti della modificazione fisica e funzionale, ma anche dell’innovazione possibile in termini di sostenibilità ambientale, su un contesto storico vincolato.
Per il mercato dell’agricoltura biologica e del commercio equo e solidale, per gli sportelli della finanza etica, del turismo responsabile o del software libero, per il centro di formazione e documentazione ma anche per il bio-bar e il bio-ristorante, il progetto inventa una successione di nuovi spazi a partire dalle ossature derelitte degli antichi ricoveri degli animali. Il lungo portico di Ersoch, le pensiline antistanti della fine degli anni Venti, lo spazio intercluso e l’adiacente edificio delle Pese divengono campo e materiali di progetto. E in risposta alla domanda di circa tremila metri quadrati, specializzati ma flessibili, la soluzione è un involucro che copre il distacco tra portico e pensiline, che delimita interni e spazi aperti frazionandosi in più “moduli” che, nello sviluppo lineare pari a circa 200 metri, distinguono con chiarezza le parti originarie dal nuovo sistema. L’intervento assume i criteri della ecocompatibilità, utilizza materiali ecologici, impiega sistemi passivi, fa ricorso all’innovazione tecnologica per il risparmio energetico. Alla attenzione al comportamento termico dell’edificio si associa l’analisi dei flussi aerodinamici, alle migliori soluzioni per la climatizzazione e l’illuminazione naturale e artificiale si somma l’impiego del fotovoltaico.

(foto realizzazione: Roberto Bossaglia)

2009 / PREMIO GUBBIO ANCSA

MENZIONE SPECIALE

Motivazione
L’ex Mattatoio di Testaccio è l’emblema dell’archeologia industriale a Roma. E destinato a svolgere un ruolo urbano di grande rilevanza nel prossimo futuro per una serie di ragioni che vanno dalla qualità intrinseca dei manufatti, alla dimensione, alla posizione strategica in uno dei quadranti della maggiormente interessati dalle dinamiche trasformative degli ultimi anni. Il complesso, realizzato tra il 1988 e il 1891, è organizzato secondo una struttura funzionale rispetto all’organizzazione produttiva all’interno di un recinto che lo separa dalla città, è un esempio raffinato di quella architettura industriale che segna il passaggio tra classicismo e modernismo. Dismesso nel 1975 e vincolato nel 1988 è stato per anni abbandonato ad un destino che ha generato occasioni di vitalità e ricchezza sociale a partire dall’occupazione di porzioni della struttura da parte di popolazioni giovanili e nomadi. Le destinazioni d’uso previste nel Piano di Riconversione approvato dal Comune nel 1994 raccolgono questa vocazione oramai consolidata.
Il progetto di Luciano Cupelloni che da anni studia il complesso mediante ricerche specifiche, si inserisce in questo quadro generale; esso riguarda l’edificio delle Pese con le tettoie e i portici adiacenti, all’interno del Campo Boario. L’intervento, oltre al restauro conservativo e la riabilitazione strutturale condotti in maniera esemplare, inventa uno spazio ulteriore, che risponde alla domanda di realizzare oltre 3000 mq in più, involucrando lo spazio tra il portico e le pensiline. Con l’inserimento della nuova struttura in acciaio e vetro, indipendente, ma fortemente integrata con l’esistente, il progettista percorre il limite estremo della trasformabilità dello stato dei luoghi risolvendo brillantemente il quesito della committenza e soprattutto indicando, con la prova tangibile della realizzazione, strade possibili dal punto di vista metodologico e operativo per operazioni analoghe nelle quali il contemporaneo mediante tecnologie e figure conformi possa dialogare con la storia senza inibizioni.

2009 / PREMIO EUROPA NOSTRA – CATEGORIA “CONSERVAZIONE E RESTAURO”

Cerimonia locale ex Mattatoio di Testaccio 5 Novembre 2009

(foto: Giulia Cupelloni, Yamina Tavani)

2009 / PREMIO INTERNAZIONALE ARCHITETTURA SOSTENIBILE FASSA BORTOLO

MENZIONE SPECIALE

2008 / PREMIO ROMARCHITETTURA

PRIMO PREMIO PER INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA

http://www.ceramicheappianuova.com/eventi_romarchitettura2008.html

2007 / PREMIO IQU INNOVAZIONE E QUALITA’ URBANA OTTAVA EDIZIONE SEZIONE OPERE GIÀ REALIZZATE

TERZO PREMIO PER OPERE REALIZZATE

2006 / PREMIO INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA “ARCHITETTURE INNOVATIVE: design e sostenibilità ” – I edizione 2005 – SEZIONE 1 FRAMES MILANO

MENZIONE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI UN EDIFICIO STORICO ATTRAVERSO LA PROGETTAZIONE CALIBRATA DI NUOVI SPAZI E INVOLUCRI IN VETRO E METALLO

2005 / PREMIO HOLCIM

QUARTO CLASSIFICATO IN EUROPA (SU 400 PARTECIPANTI)

La “Holcim Foundation for Sustainable Construction” con il supporto dell’ETH di Zurigo, del MTI di Boston e della TJU di Shanghai, ha istituito a partire dal 2005 una competizione a livello mondiale preceduta da selezioni regionali (Europa, Nord America, America Latina, Africa e Medio Oriente, Asia), istituendo per ogni regione tre premi (I, II, III), tre premi di riconoscimento e tre premi di incoraggiamento a pari merito. Una giuria internazionale di alto profilo accademico e scientifico ha riconosciuto al progetto di “Altra Economia” al mattatoio in Roma un premio di riconoscimento, corrispondente al quarto ex equo, a seguito della selezione europea tra 1.400 progetti provenienti da 118 paesi.

 

 

Studi ambientali. Assonometria solare.

Studi di progetto.

 

PROGETTO PUBBLICATO SU:

Riviste

10 Anni di architettura a Roma, su AR n. 111/2014, Centauro Edizioni, pag. 100, 2014.

M. Locci, Un bilancio dell’architettura romana dell’ultimo decennio, in “AR”, n. 105, pp. 16-20, 2013.

L. Cupelloni, Archeologia industriale e periferia urbana. Due casi di progettazione tecnologica ambientale, in TECHNE Journal of Technology for Architecture and Environment, n. 2, pp. 106-107, 2011.

Gli oscar della sostenibilità, in “Progettare. Architettura Città Territorio”, n. 05, maggio 2011.

F. Kaltenback, Città dell’altra economia all’ex Mattatoio, in «Detail.de», portale dell’architettura, Monaco 2009.

P. Pierotti, Design a basso costo per i nuovi eco-edifici, in «Progetti e concorsi», n. 23, anno XIV, giugno 2009, p. 11.

L. Randaccio, Struttura antisismica in acciaio prefabbricato, in «Imprese edili», n. 4, anno XIX, maggio 2009, pp. 22-26.

M. Locci, La Città dell’Altra Economia,  in «AR», n. 82, anno XLIV, marzo-aprile 2009, pp. 14-17.

L. Cupelloni, La “Città dell’Altra Economia”. Archeologia industriale e sostenibilità, in «Paesaggio Urbano», n. 6, anno XVII, novembre-dicembre 2008, pp. 38-43.

L. Cupelloni, Post-operam. Cronache dai cantieri del Mattatoio di Testaccio in Roma, in «Recupero e conservazione», n. 83, settembre-ottobre 2008, pp.16-18.

M. Toffolon, The Alternative Economy Town in Rome, in «Glass in it style», n. 2, anno IV, aprile 2008, pp. 4-11.

M. Toffolon, L’altra faccia del restauro. La Città dell’Altra Economia a Roma, in «Rivista del Vetro», n. 2, anno XXXII, marzo 2008, pp. 60-65.

R. Nicolini, La città dell’Altra Economia, in «L’Architetto Italiano», n. 24, anno IV, febbraio-marzo 2008, pp. 8-11.

T. Marelli, Città dell’Altra Economia, in «Lazio informazione», n. 7, anno IX, febbraio 2008, pp. 36-37.

F. Morrone, L’alternativa in città, in «Casa naturale», n. 13, anno III, gennaio-febbraio 2008, pp.133-137.

B. Piccolo, L’Altra Economia,  in «Progetti Roma», n. 6, anno IX, dicembre 2007, pp. 34-41.

M. Farina, La “Città dell’Altra Economia” a Roma. Un Foro Boario equosolidale, in «Il Giornale dell’Architettura», n. 55, anno VI, ottobre 2007, p. 37.

RAI UNO, Ex Mattatoio Città delle Arti, febbraio 2007.

F. Pieroni, Mattatoio nuovo. Intervista al curatore dei due interventi Macro e Altra Economia, in «Progetti Roma», n. 4, anno VIII, dicembre 2006, pp. 40-47.

RAI EDU, Magazzini Einstein, Ex Mattatoio Città delle Arti, novembre 2006.

L. Cupelloni, Mattatoio Città delle Arti, in «Recupero e conservazione», n. 70, anno XII, luglio-agosto 2006, pp.48-55.

RAI EDU, La storia siamo noi, Roma città policentrica, febbraio 2006.

Libri

15×15 Nuovi sguardi su Roma. Letture critiche di architettura contemporanea, a cura di F. Ciresi, I. De Simone, L. Maricchiolo, C. Roma, Nulla Die Edizioni, pp. 88-97 / 108-117, 2013.

Selezione di architetture bioclimatiche in Italia di A. Battisti e F. Tucci, in “Le Quattro Stagioni. Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy”, Electa 2012.

Macro Future, Altra Economia, Accademia di Belle Arti a Testaccio e Centro Culturale Piazza Elsa Morante, in “Roma III Millennio. 32 Progetti di Architettura”, di F. Bliek, P. Del Gallo, P. De Simoni, Editore Ulrico Hoepli Milano, 2012.

L. Cupelloni, Città dell’Altra Economia all’ex Mattatoio di Testaccio, in “Luoghi dell’archeologia e usi contemporanei. Archaeology’s places and contemporary uses. A call for proposals of architectural designs”, M. Vanore e M. Marzo (a cura di), pp. 150-157, 2011.

L. Cupelloni, Roma. Riqualificare la città esistente. Dall’archeologia industriale alla periferia, in Enrico Prandi (a cura di), Community/Architecture, Festival Architettura Edizioni, Parma 2010.

Città dell’Altra Economia all’ex Mattatoio di Testaccio – City of Different Economy, Former Testaccio Abattoir, in “Architettura per un territorio sostenibile. Città e paesaggio tra innovazione tecnologica e tradizione”, M. Balzani, N. Marzot, pp.124-129, Skira, 2010.

L. Cupelloni, MACRO Future and Alternative Economy City, in L. Cipek (a cura di), The Best in Heritage, European Heritage Association, Zagabria 2010.

M. Locci, Seconda vita all’architettura delle macchine, in M. Uribe González (a cura di), Roma. Città capolavoro, Prospettive Edizioni, Roma 2009.

AA.VV., Premio Gubbio 2009, ANCSA, Bergamo 2009.

E. Bianchi, “MACRO Future” and “Alternative Economy City”, in European Union Prize for Cultural Heritage. Europa Nostra Awards, Europa Nostra, Den Haag 2009.

S. Brandolini, MACRO Future e Altra Economia al Mattatoio, in Roma. Nuova Architettura, Milano, Skira editore, Milano 2008.

L. Cupelloni, La città dell’Altra Economia al Mattatoio di Testaccio. Strutture storiche e nuovi spazi: restauro, innovazione tecnologica, ecoefficienza, in Atti del Convegno Risparmio energetico e uso delle fonti rinnovabili nel centro storico, dicembre 2007, Edizioni Kappa, Roma 2008.

AA.VV., La Città dell’Altra Economia, Comune di Roma, Lindbergh & P., Roma 2007.

L. Cupelloni, Mattatoio Città delle Arti: conoscenza, interpretazione, innovazione, in E. Torelli Landini (a cura di), Roma. Memorie della città industriale, Palombi Editori, Roma 2007.

L. Cupelloni, Alternative economy city in a former slaughterhouse, in AA.VV., Sustainable construction. Holcim Awards 2005/06, Holcim Foundation, Zurigo 2006.

L. Cupelloni, Mercato equosolidale biologico ecocompatibile all’ex Mattatoio di Testaccio in Roma, in F. Bianchetti (a cura di), Architetture innovative: design e sostenibilità, Faenza editrice, Faenza 2006.

D. Alessandrini, Roma. Il futuro è in cantiere. Dall’archeologia industriale alla nuova architettura, Edilazio, Roma 2005.

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  • Published on Dicembre 15, 2008
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