cupelloni-architettura

2001 – 2010 / M.A.C.R.O. PELANDA ALL’EX MATTATOIO – ROMA

COMUNE DI ROMA
ASSESSORATO ALLE POLITICHE DEL TERRITORIO / DIPARTIMENTO VI
RISORSE PER ROMA

PROGETTO DEFINITIVO / ESECUTIVO

La realizzazione del Centro Produzioni Culturali Giovanili negli spazi ampi e affascinanti della ex-Pelanda dei suini si pone l’obiettivo non facile di affermare un polo dell’innovazione artistica e culturale di rilevanza europea. La missione del Centro, per la particolarità dell’ubicazione, per la presenza cospicua e concentrata delle funzioni universitarie e artistiche, sarà caratterizzata da attività di produzione e formazione d’eccellenza rivolte in prima istanza ai giovani, capaci di attrarre le migliori competenze e soggettività coinvolgendole in attività produttive e formative, comunque orientate alla nascita di nuove opere o prodotti in grado di rivolgersi ad un pubblico internazionale. Il Centro avrà come network di appartenenza: centri multisettoriali di sperimentazione e produzione culturale; enti e organismi che promuovono la crescita della produzione e del “consumo” culturale giovanile; strutture specialistiche di eccellenza nei vari ambiti di intervento; organizzazioni e iniziative che possono costituire uno sviluppo della politica del Centro anche in altre realtà geografiche del nostro paese. L’intervento di conservazione, restauro e riqualificazione è molto rigoroso, assicura il mantenimento dell’assetto architettonico e delle attrezzature originali nella loro autenticità e nello stesso tempo garantisce la possibilità di utilizzare la preesistenza per le nuove funzioni secondo una strategia progettuale leggera, flessibile, reversibile e capace di elevare la qualità ambientale e materiale del complesso. La conservazione di gran parte delle attrezzature metalliche attualmente esistenti, comprese le vasche, ha suggerito una filosofia progettuale molto leggera e sofisticata che consente di ottenere un buon equilibrio tra spazi e materiali originali, perfettamente autentici, e le poche attrezzature contemporanee costituite da volumi sovrastrutturali di varie dimensioni. Questi realizzati con struttura metallica leggera, rivestita prevalentemente in tavole in legno di larice al naturale e vetro trasparente, sono in generale più bassi della quota di imposta delle rotaie sospese, che continuano a correre ovunque indisturbate.

2010 / PREMIO ROMARCHITETTURA4

Motivazione
La metodologia progettuale ha previsto il restauro attento dell’apparato murario e delle coperture, integrando, ove necessario, le lacune con materiali uguali a quelli già in opera, ha previsto la demolizione delle superfetazioni più recenti e l’adattamento alle nuove esigenze funzionali mediante l’inserimento di elementi sovrastrutturali “leggeri”. Si è così realizzata la possibilità di utilizzare questo luogo per le nuove funzioni, pur mantenendo l’assetto architettonico e le attrezzature originali nella loro autenticità, ottenendo uno spazio flessibile mediante interventi reversibili.

PROGETTO PUBBLICATO SU:

Centro culturale del MACRO nella Pelanda dei suini del Mattatoio in “Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011”, Piero Ostilio Rossi, Editori Laterza, pag. 411, 2012.

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  • Published on Giugno 8, 2010
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