Il progetto per il Centro Civico di Collarmele interessa la riqualificazione dell’intera area centrale. Si realizza una nuova piazza,  l’adeguamento funzionale del Municipio esistente, la nuova ala per la sala del Consiglio Comunale e il centro anziani. Si interviene a partire dalla piazza, spazio pubblico per eccellenza e ambito privilegiato della memoria collettiva. Da spazio anonimo a luogo complesso, su cui insistono il Municipio, la Chiesa e, in particolare, gli abitanti, con la loro presenza abitudinaria legata a punti certi. L’asse mediano d’origine ruota fino a misurarne la diagonale che riconnette vecchie e nuove presenze, forma spazi per le feste collettive ed ambiti raccolti per tutti i giorni. Su un lato la via Tiburtina Valeria, segno dell’antica presenza romana: qui l’andamento planimetrico determina una sorta di stratificazione che si manifesta sovrastando l’imposta dell’alberatura, ricollocando gli edifici, “scoprendo” un disegno a maglia quadra.
La Casa Comunale si pone come edificio urbano, il suo ampliamento si imposta sul nuovo corpo scala, rispetto al quale formalmente e funzionalmente si riorganizzano sia l’edificio preesistente che la nuova ala, non a caso ruotata verso il centro della piazza. L’immagine è affidata a figure elementari, fortemente concluse. Il rapporto è tutto tra interno ed esterno: opacità e trasparenza, muratura e struttura armata, paramento cieco e grandi aperture.