cupelloni-architettura

2014 / CONCORSO PER IL PROGETTO DI PIANO DI RECUPERO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE SITO IN ROMA VIA SFORZA, VIA C.B. CAVOUR, LARGO V. VENOSTA E VIA G.LANZA – ROMA

PROGETTO SELEZIONATO IN PRIMA FASE / VINCITORE EX AEQUO IN SECONDA FASE

Il nostro progetto di concorso prevede la definizione di un nuovo concept funzionale che, a partire dalla coerenza con le caratteristiche tipologiche e urbane di un complesso così singolare – ubicato in un sito di straordinaria qualità urbana – vuole puntare decisamente al successo dell’intervento quale condizione per la tutela e la valorizzazione dei valori storici e delle qualità architettoniche del bene. Il nuovo assetto funzionale prevede un mix di attività ricettive, commerciali e residenziali, tale da assicurare razionalità d’uso e fattibilità tecnica, appeal di mercato e commerciabilità. Il complesso ospiterà una struttura ricettiva alberghiera, servizi comuni e normali servizi per i clienti dell’hotel; ristoranti, bar e shop; un centro benessere, costituito da estetica, palestre e SPA; un health bar, qualificato da prodotti bio; quattro organismi residenziali – edifici A, B, C, D – costituiti da 30 abitazioni, di cui 6 duplex, e 8 atelier, più giardini, balconi e terrazze; un parcheggio meccanizzato per 84 posti auto.

L’attenzione al concept funzionale e alla efficacia dell’investimento, non trascura affatto il tema della qualità architettonica. In particolare, si sono studiati e ridisegnati gli spazi aperti nell’immediato intorno – la piazzetta della Metro, il sagrato della Chiesa di S. Gioacchino e S. Anna, i marciapiedi perimetrali comprese le piantumazioni – che richiedono una radicale riqualificazione che potrà essere realizzata a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

Speciale attenzione è stata rivolta alla qualità spaziale e ambientale della corte su via Lanza, così come agli spazi distributivi e agli ambienti voltati che costituiscono il connettivo dell’hotel e di talune residenze e atelier.

Sono stati aperti a tutti i piani gli spazi di disimpegno, interni al corpo di testata, a vantaggio di qualità spaziale e distributiva, nonché di illuminazione e ventilazione naturale, sfruttando l’apertura in copertura già realizzata, rintracciata dalle viste aeree.

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  • Published on Ottobre 23, 2015
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