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2018 / CONCORSO DI PROGETTAZIONE NUOVA USCITA CAPPELLE MEDICEE – FIRENZE

MIBACT – MINISTERO DEI BENI, DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO

MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO / FONDAZIONE DEGLI ARCHITETTI DI FIRENZE

 

2018 / CONCORSO DI PROGETTAZIONE / LA NUOVA USCITA DEL MUSEO DELLE CAPPELLE MEDICEE / FIRENZE

 

Il progetto proposto interpreta il tema storico dell’aggiunta. Il necessario, nuovo corpo di fabbrica che ospita l’uscita non può essere soltanto un’appendice funzionale ma anche la conclusione spaziale del percorso museale. La mediazione architettonica della relazione con la città. Un nuovo microspazio urbano nell’interstizio aperto verso il Canto dei Nelli, senza nessuna continuità architettonica, tecnica e materiale con il complesso antico. La riflessione sulle geometrie brunelleschiane, come elementi identitari dell’architettura e della stessa esperienza del visitatore, motiva la soluzione di progetto. Il modulo quadrato genera una semi cupoletta trasparente, portata da una sorta di tamburo slittato, anch’esso trasparente, concluso da un piano orizzontale opaco. La cupoletta vetrata non conclude lo spazio – anomalo – dell’uscita ma lo apre verso l’alto in corrispondenza della scala sottostante. E’ un grande “oculo” che inquadra l’ottagono della Cappella dei Principi e il campanile di San Lorenzo.

Raggiunto lo spazio vetrato dell’atrio di uscita che media il rapporto con l’esterno – la vista diventa più ampia. Un’altra “inquadratura” singolare, disegnata dal profilo curvilineo della copertura che si sdoppia plasticamente.

Il progetto di concorso comprende anche il grande ambiente espositivo ipogeo – la “Sala delle Mura”, comprensivo di bookshop e servizi, e la nuova scala di uscita. La scala a due rampe è realizzata con cosciali in acciaio, con appoggi intermedi in coincidenza del piccolo deposito del bookshop, gradini in ferro rivestiti in legno naturale, corrimano in legno su struttura in ferro.

La parete di fondo al lato della scala ha la finalità di portare più luce possibile all’interno dello spazio sotterraneo, risolvendo l’attuale cesura tra parete in c.a. e facciata muraria, un piano verticale traslucido dà continuità al sistema di salita, da terra a cielo. Fuori terra, ancora traslucida verso l’interno, rivestita in acciaio COR-TEN sul lato verso la muratura della Sagrestia, la stessa parete cela i piedritti della struttura in acciaio che sostiene l’oculo vetrato e la copertura dell’uscita. Lo spessore sottile della parete consente di mantenere un minimo ma significativo distacco dalla parete muraria della Sagrestia Nuova. Entro terra, la pannellatura della parete di fondo è realizzata con lastre di vetro di sicurezza retroverniciato, che sfumano nel vetro appena bronzeo dell’oculo.

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  • Published on Settembre 7, 2018
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