MENZIONE SPECIALE
Il progetto esprime una sintesi originale tra i valori della storia e la cultura contemporanea. Si assume la piazza come luogo complesso, dove i valori del passato e del presente concorrono a formare uno spazio multifunzionale, vivo nell’intero arco del giorno e della notte. Piazza San Cosimato è caratterizzata dallo svolgersi di numerose attività: quelle commerciali del mercato rionale, quelle connesse alla socialità, al tempo libero e alla fruizione turistica; quelle proprie della residenza, con esigenze di spazi destinati all’incontro, al gioco e allo svago. Morfologicamente la riqualificazione si basa sul rapporto con l’emergenza architettonica del complesso medievale di San Cosimato. Il nuovo assetto si organizza a partire da due assi “ordinatori“: il primo, rappresentato dal percorso Santa Maria in Trastevere/San Cosimato che si traduce nelle linee di principale percorrenza della piazza; l’altro che, riscoprendo la sequenza Protiro-Cortile di accesso ai chiostri/Chiesa di San Cosimato ne consente il recupero alla fruizione pubblica.
Questi assi generano una trama ortogonale su modulo quadrato che misura il grande spazio triangolare, individuando una serie di ambiti specifici destinati alle diverse attività. Sulle nuove linee ordinatrici, le soluzioni architettoniche tendono a rendere manifesti, interpretandoli, cinque temi fondamentali: l’antico sito della Naumachia di Augusto, la piazza come confluenza di strade, il “pratone alberato”, la geometria del triangolo, la matrice quadrata.